


Palma del Madagascar «Kariem» - non a caso è dedicata al nostro ambasciatore del marchio
Molte piante hanno nomi banali oltre al loro nome botanico. Questo è il caso della Zamioculcas. Si chiama anche gemma di Zanzibar, piuma portafortuna, pianta ZZ, e albero del dollaro.
Ragioni? Il nome gemma di Zanzibar deriva del fatto che la pianta è originaria anche dallo Zanzibar. Piuma portafortuna invece si chiama probabilmente per la forma delle foglie, che ricordano delle piume e dal fatto che con la cura di questa pianta poco esigente non si può sbagliare. Pianta ZZ è l'abbreviazione del nome botanico Zamioculcas zamiifolia. E albero del dollaro? Questo nome è probabilmente nato perché si dice che la Zamioculcas porti prosperità.
Le piace il caldo e si ribella solo quando fa troppo freddo
Un posto libero alla finestra sud? Ottimo. Perché la palma del Madagascar è felicissima di trasferirsi in una posizione di pieno sole. Se non fosse possibile, il luogo dovrebbe almeno essere molto luminoso tutto l'anno.
Molte piante iniziano a «lamentarsi» in inverno a causa del riscaldamento. La palma del Madagascar, invece, vi chiederebbe lei stessa di accenderlo, se potesse. Ama il calore accogliente del davanzale della finestra e tollera persino l'aria secca dovuta al riscaldamento. E se il mercurio segna 30 gradi o più in estate? Nessun problema. La palma del Madagascar «Kariem» resiste. Basta che non faccia troppo freddo. Perché se il termometro segna meno di 15 gradi, si ribella.
Palma del Madagascar «Kariem» - bellezza senza pretese
La palma del Madagascar è così poco esigente che è adatta come pianta anche ai principianti. Quindi, che ci siano 16 gradi di temperatura o 30 gradi d'estate, la pianta è in grado di sopportare. Non ha inoltre esigenze particolari per quanto riguarda l'umidità.
Innaffiate moderatamente, la zolla deve asciugarsi un po' prima dell'annaffiatura successiva. Troppa acqua o addirittura il ristagno d'acqua causano il marciume del fusto. In inverno è necessario prestare particolare attenzione. Innaffiate poco frequentemente (ogni otto settimane dovrebbe essere sufficiente). Questo perché la pianta ha bisogno di una pausa a causa della ridotta influenza della luce.
Durante la stagione fredda, la palma del Madagascar può perdere alcune foglie. Ma niente panico. Ricresceranno.
Al passo con i tempi
Grazie al loro aspetto espressivo, le palme del Madagascar stanno diventando sempre più popolari come piante da vaso. Sono robuste, resistenti e richiedono poche cure. Inoltre, sono attraenti. Le loro sagome ricordano le palme, anche se non lo sono. Dopo circa dieci anni, le palme del Madagascar raggiungono un'altezza di un metro nella stanza, con il tempo possono diventare di più. Spesso bisogna aspettare molti anni perché questa pianta fiorisca. Ma poi, con un po' di fortuna, sarete ricompensati da fiori piacevolmente profumati e meravigliosamente bianchi. Questa «palma» è un vero e proprio cattura-sguardi sotto ogni punto di vista.
A proposito: le «nostre» palme del Madagascar sono prodotte nel bellissimo villaggio di Yvorne nel cantone di Vaud e sono quindi «made in Switzerland».
Kariem è sinonimo di coraggio, concentrazione e maturità
Volete una pianta che, come il nostro ambasciatore del marchio Kariem Hussein, sia sinonimo di coraggio, concentrazione e maturità? Allora date un'occhiata alla nostra palma del Madagascar. Non è solo un piacere per gli occhi. Nel Feng Shui è assegnata all'elemento metallo, che simboleggia le qualità sopra citate. Inoltre, si dice che questa pianta allontani le energie negative provenienti dall'esterno. E se pensate a tutte le cose che ci preoccupano ultimamente, avere qualcuno che ci protegga non può che essere una cosa positiva.
Tra l'altro, secondo il Feng Shui, la palma del Madagascar appartiene alla zona della ricchezza, il che è logico in quanto le qualità elencate nel titolo non possono che portare al successo. Ridete? Provateci. O meglio ancora: fate questo bel regalo a qualcuno a cui volete bene.